A Firenze in questi giorni (fino al 10 settembre) c’è una iniziativa molto particolare che consiglio a tutti: un tè con le farfalle. L’abbiamo scoperta leggendo questo interessante blog www.ioamofirenze.com e domenica scorsa siamo andati a vedere di cosa si trattava…
Non mi dilungo in dettagli “tecnici”, che potete trovare qui www.teconlefarfalle.it, per il resto posso solo dire che è un’esperienza emozionante, in un ambiente molto raffinato.
Protagoniste indiscusse le farfalle, special guest le zanzare…
Avevamo trovato una cosa simile a Londra, nel giardino del Museo di Storia Naturale (http://www.nhm.ac.uk/visit-us/whats-on/butterfly-explorers/index.html), ma quello era diverso: era una tenda con dentro 40° e 100% di umidità con centinaia di enormi farfalle tropicali che ti svolazzavano intorno e ti si posavano addosso. L’ambiente era molto più piccolo e le farfalle erano di più, però non c’era il bar e alcune foto non sono venute bene perchè con l’umidità si appannava l’obiettivo!!
Ovviamente anche qui al Tepidarum del Giardino dell’Orticoltura, le farfalle non si possono toccare, ma a differenza di Londra, alcuni loro “parenti” insetti sì, tipo l’insetto stecco (nella foto a sinistra) o quest’altro mostro (nella foto a destra), assolutamente innocui, ma Francesco non ha avuto il coraggio neanche di avvicinarsi, mentre mi diceva “Prendili in mano che ti faccio la foto…”. E alla fine in un modo o in un altro in mano mi ci sono finiti: nella sezione foto dell’area riservata agli iscritti potete anche vedere l’espressione “esplicativa” che avevo io…
Alle 20 inizia l’aperitivo, chiudono l’accesso ad una parte della serra e chi è già dentro paga solo le consumazioni (5 euro un cocktail analcolico). L’aperitivo era decisamente scarsino e dopo mezz’ora era già finito tutto, considerate che saremmo stati una trentina di persone e la maggior parte alla fine aveva ancora fame… Anche la qualità non era il massimo: dei tre tipi di pasta che hanno portato il primo era buonissimo, il secondo normale, e il terzo… una banale pasta al pomodoro che sembrava appena tirata fuori dal frigo (e la pasta era pure scotta!!).
Tutto sommato però siamo stati bene, è stata una serata diversa dal solito e anche se le farfalle non si potevano toccare, io ho dovuto prenderne in mano una che si era addormentata per terra e rischiava di essere calpestata: appena l’ho presa si è aggrappata alla mia mano e non voleva più mollarla (ho le prove, iscrivetevi al blog e guardate le foto dell’area riservata!!).
Concludendo, consiglio a tutti questa esperienza, adatta anche ai bambini, ma non solo…
P.S. Fate un bagno nell’autan prima di andare, perchè le zanzare hanno fame…