Oggi voglio parlarvi di un contorno occhi con cui all’inizio mi sono trovata benino, ma che, dopo appena qualche mese di uso non costante, è diventato purtroppo inutilizzabile.
Il prodotto in questione è la Crema Contorno Occhi 360° Soin Total Jeu de Garcons. L’ho comprata tramite KGB Deals (un sito di offerte simile a Groupon ma meno famoso) pagandola 19 euro incluse le spese postali, anzichè 42.
Dopo qualche settimana ho ricevuto il prodotto: la confezione è in cartoncino bianco e contiene un piccolo tubetto trasparente da 15 ml con un beccuccio lungo e sottile per far uscire poco prodotto alla volta. Il prodotto è un gel semitrasparente bianco tendente al giallino, fresco e quasi privo di odore (inizialmente…).
Dopo averlo usato la prima settimana mattina e sera, non ho notato nessun tipo di cambiamento: non trovavo la pelle del contorno occhi diversa, non la tendeva nè schiariva rossori o occhiaie, la rendeva solo un pò più morbida appena applicata. Allora ho iniziato ad usarlo saltuariamente, alternandolo al contorno occhi di Bulgari (che è fantastico, poi ve ne parlerò…).
Il contorno occhi JDG lo utilizzavo circa una volta a settimana, richiudendo sempre bene il tubetto e rimettendolo con cura dentro la confezione. Dopo circa un paio di mesi, un bel giorno mentre mi stavo truccando sento un odoraccio come di grasso. Annuso le creme che avevo appena messo e capisco inequivocabilmente di cosa si trattava: il contorno occhi JDG era andato! Lo faccio sentire a mio marito (forse il mio naso fa cilecca, ho pensato) e lui rincara la dose chiedendomi perchè stessi usando del grasso di motore come contorno occhi… Vabbè, fa sempre lo spiritoso, però stavolta aveva ragione. Ho chiuso il tubetto e l’ho messo via, pensando di buttarlo, ma ho aspettato a farlo (chissà che mi passava per la testa in quel periodo, forse pensavo che con il tempo la puzza se ne andasse, mah!).
Dopo un mesetto, prima di dichiararlo definitivamente inutilizzabile ed “archiviarlo” nel cestino, mi sono decisa a scrivere tramite Facebook all’azienda che lo distribuisce in Italia. Con toni molto pacati, spiegando l’accaduto, ho chiesto cosa poteva essere successo, se avevano riscontrato quel problema in altre creme e se c’era una soluzione, visto che la scadenza indicata sulla confezione è 12 mesi dall’apertura e la mia era stata aperta sì e no 4 mesi prima. Ho ricevuto una risposta altrettanto gentile, in cui mi dicevano che il lotto di produzione di quel periodo non aveva presentato problemi e che avevo messo la confezione vicino ad una fonte di calore o più probabilmente l’avevo lasciato aperto e i componenti a contatto con l’ossigeno si erano alterati.
Fonte di calore? Impossibile in pieno inverno con il termosifone che è a circa 3 metri dal mobile dove tengo la crema…
Ancora meno probabile che l’abbia dimenticata aperta: ogni volta che lo usavo, dopo chiudevo bene il tubetto e lo rimettevo nella sua scatola di cartone (a cui, come potete vedere dalle foto, ancora non ho neanche tolto il cellophane protettivo) e la conservavo in un mobile chiuso in bagno.
Mi hanno anche ringraziato della segnalazione e assicurato che avrebbero fatto un’ulteriore verifica sulla campionatura del lotto.
Ma a me la cosa non andava giù, pertanto ho riscritto insistendo che l’avevo sempre conservata in modo appropriato e di fare qualcosa perchè non mi piaceva aver buttato dei soldi. La loro risposta è stata questa (faccio il copia/incolla del loro messaggio, così ognuno si può fare una propria idea di questi signori): “Mi dispiace molto, comunque sia i prodotti contengono principi attici e se ne indica il PAO perchè è preferibile un utilizzo in tempi ottimali per usufruire dei loro benefici. Una crema contorno occhi da 15 ml ha una durata media di 2 mesi, i controlli qualità effettuati sul lotto di produzione sono positivi e sinceramente non si sono presentati casi simili. Comunque sia lei ha acquistato il prodotto a ottobre e lo ha utilizzato saltuariamente per 6 mesi, potrebbe anche essere che una delle volte che lo ha utilizzato non lo abbia chiuso bene. Altrimenti non mi spiego la reazione. Grazie ancora e buona sera.”
La storia del PAO non l’ho capita sinceramente: se la scadenza è 12 mesi dall’apertura mi aspetto che dopo minimo 8/9 mesi sia ancora utilizzabile, non che dopo 4 (e non 6 come sostenevano loro) sia da buttare. E poi io stavo chiedendo una soluzione al problema, non un “ci dispiace”: dispiace anche a me, anzi a me di più visto che ho speso quasi 20 euro per un prodotto che ho usato una decina di volte. Non ho ottenuto una soluzione al mio problema, ho buttato via 20 euro e sono stata anche accusata di essere bugiarda. Bel modo di trattare i clienti.
Ho riscritto. Nessuna risposta.
Cosa ho fatto a questo punto?
Ho pensato che non valeva la pena perderci tempo: quel tempo ho preferito utilizzarlo per scrivere questo articolo, un pò polemico lo so, ma spero che almeno serva a qualcuno per non incappare in prodotti di dubbia qualità a prezzi non irrisori (vi ricordo che l’ho pagato poco perchè l’ho preso con un coupon) e servizi clienti inefficienti.
So anche che 20 euro sono poche, a Firenze non ci viene neanche una cena, ma è il principio: perchè scrivere su un prodotto che dura 12 mesi quando dopo 4 è già da buttare???
Voi che ne pensate?
Voto: 3
AGGIORNAMENTO: Riporto l’inci per chi fosse interessata e ne capisse più di me!
Aqua,
Sorbitol,
Glycyrrhiza Glabra,
Panthenol,
Sodium Hyaluronate,
Polysorbate-20,
Oryza Sativa,
Xantam Gum,
Glycosamino Glycans,
Tocopheril Acetate,
Rethynil Palmitate,
Malva Officinalis,
Scleroglucan,
Glycerin,
Imidazolidinyl Urea,
Sodium Methylparaben,
Sorbic Acid,
Sodium Dehydroacetate,
Tetrasodium Edta.
la data di scadenza si riferisce al prodotto appena confezionato e messo in commercio senza mai aprirlo,tanto per intenderci se nessuno lo compra dopo un anno comunque si deve buttare mentre il pao si riferisce alla durata dal momento in cui lo si apre e va da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 6 o 9 se non sbaglio..sai che questo marchio non lo conoscevo proprio?
Ciao Luisa, grazie del chiarimento! In questo caso stavo parlando del PAO che era 12 mesi dall’apertura (o almeno così hanno scritto sulla confezione!).
Anche io non conoscevo questo marchio prima, poi ho visto che lavorano spesso con i coupon e ne ho provato uno, ma non mi è piaciuto! Niente a che vedere con il contorno occhi Bulgari che sto usando tuttora e considera che la fascia di prezzo è analoga se si confrontano i prezzi di listino! 😮
Di solito il PAO è indicativo ma non vincolante. Prendendo aria probabilmente il cosmetico si è deteriorato in fretta, secondo me, a causa di un inci non proprio eccelso. Dovresti vedere in dettaglio cosa contiene. A volte purtroppo capita, anche con le marche migliori….a me è capitato con un correttore di Inglot >_<
Ciao Dony,
il cosmetico ha preso aria per quei 2 minuti al giorno che lo tenevo aperto per usarlo, ma mi sembra strano che un utilizzo normale del prodotto ne causi il deterioramento, nei mesi invernali oltretutto! Un siero Lush mi aveva dato lo stesso problema, ma a luglio e con quasi 40° (ma Lush probabilmente è più seria e me l’ha cambiato!). Riguardo l’inci, io non ne capisco granchè e non mi sembrava male, ha pochi bollini rossi e tutti in fondo alla lista. Comunque l’ho appena aggiunto alla fine del post se vuoi dargli un’occhiata.
Ma di tutta la vicenda, la cosa che più mi ha dato fastidio è stato il trattamento che l’azienda riserva ai suoi clienti che hanno un problema! Sarà che lavorando nel marketing non concepisco certe cose…
Mi dispiace per il correttore Inglot, so quanto costano qua in Italia quei prodotti e immagino che ti sarà dispiaciuto un sacco!
Grazie della visita e alla prossima! 😀
Sei un mito Pam! lol
Grazie! 😀
(ma confessa a tutti che non ti pago per dirlo… 🙂 )