Pam's Blog

Ciao a tutti!!

Avete passato un buon Ferragosto? Io sì, sono dai miei genitori all’Argentario e mi sto ricaricando al mare per qualche giorno prima di riprendere lunedì il tran tran del lavoro fino alle prossime ferie a settembre…

Come promesso, intanto, vi racconto come è andata con la rimozione dello smalto semipermanente Sally Hansen.

Intanto vi faccio vedere come erano le mie unghie sabato scorso, dopo esattamente 2 settimane dall’uso del kit:

Lascio a voi le considerazioni. Nel kit è indicato che lo smalto può durare fino a 2 settimane ma io credo che abbia potenzialità per almeno il doppio. Io l’ho tolto sabato a malincuore perchè come potete vedere era ancora lucido e brillante come appena fatto, anzi, secondo me era anche meglio dei primi giorni perchè le piccole bozze che avevo fatto mettendo troppo prodotto ora si erano appianate quasi completamente. Insomma, penso che se non fosse stato per la ricrescita e perchè avevo voglia di cambiare colore, l’avrei tenuto almeno un’altra settimana. Come risultato mi sembra quasi pari ad un gel, ma più sottile. Ci metto molto meno tempo anche perchè non faccio nessuna nail art (o almeno per il momento non voglio rischiare di sbagliare per non dover ricominciare da capo!!) quindi preferisco comunque il gel con il quale mi sento più sicura e posso liberare la mia fantasia!!

Riguardo alla rimozione, mi sono attenuta alle istruzioni sulla confezione, ovvero ho preso dei pad in cotone e li ho ritagliati della dimensione di un unghia o poco di più, poi li ho completamente imbevuti di solvente e li ho appoggiati su ogni unghia avvolgendoli con un quadrato di carta stagnola. Dopo 15 minuti ho controllato il primo dito, ma ancora non si toglieva facilmente. Allora ho rimesso un nuovo pezzetto di cotone ed ho aspettato altri 5 minuti. A questo punto togliendo la stagnola il gel si è tolto da solo e non è stato quasi necessario il bastoncino. Per eliminare completamente i residui ho passato il buffer nei punti dove era ancora presente qualche puntino colorato. Tutto qui!

Devo dire che mi sono ricreduta sul fatto che il solvente per soak off distrugga le unghie, infatti stavolta non è andata così nonostante lo abbia tenuto su per 20 minuti!! Pensate che l’altra volta dopo appena 10 minuti di posa la pelle intorno alle unghie si era tutta raggrinzita e alla fine l’acetone non aveva neanche fatto bene il suo lavoro per cui ho dovuto limare molto per togliere tutti i residui di smalto, mentre stavolta ho usato solo un po’ di buffer. Mi sono accorta anche dagli ingredienti che sarebbe andata diversamente: infatti non si trattava di acetone puro, ma di un solvente a base di acetone, quindi più delicato dell’altro. Questo l’inci: ACETONE, AQUA/WATER/EAU, METHYL SOYATE, ETHYLHEXYL METHOXYCINNAMATE, LIMONENE, PARFUM/ FRAGRANCE, TOCOPHERYL ACETATE, VITIS VINIFERA (GRAPE) SEED OIL, ALOE BARBADENSIS LEAF EXTRACT, PROPYLENE GLYCOL, ISOPROPYL PALMITATE, MACROCYSTIS PYRIFERA (KELP) EXTRACT. Non ne capisco granchè di inci, ma le mie unghie stavolta hanno sicuramente gradito di più!!

Poi ho rifatto il semipermanente utilizzando sempre il kit Sally Hansen, ma ho messo un colore diverso: ho usato un altro smalto soak off compatibile con lampada led, anche lui preso negli States da Target, lo Star Power (n. 188) del brand Red Carpet: un bellissimo rosa fluo, visto che il fluo va tanto quest’estate!! E’ un colore così acceso che guardarlo dà quasi fastidio agli occhi! E’ impressionante anche la reazione nella lampada UV led, sembrano le mani di un’aliena:

La procedura è stata la stessa dell’ultima volta, solo che stavolta ho fatto due passate sottili anzichè una sola corposa e il risultato è superlativo secondo me!! Le unghie a distanza di una settimana sono ancora lucide e per niente scheggiate (merito anche della forma più stondata, senza angolini si mantengono meglio!!).

Scusate i colori poco realistici delle prime due foto, ma volevo farvi vedere la differenza fra la compatta subacquea che ho usato finora (e mi falsa un po’ i colori) e l’iPhone che fa decisamente foto migliori, per cui da ora in poi userò lui.

In totale ci ho messo un’ora e mezzo a fare tutto, compresi i 40 minuti di rimozione del vecchio smalto (ho fatto una mano alla volta). Davvero un tempo ragionevole se paragonato a quanto ci metto a fare una ricostruzione con il gel (ma lì mi fregano le decorazioni…).

Trovo la lampada a led un’invenzione fantastica in questo campo!! E’ più rapida, efficiente, pratica e meno ingombrante, cosa non da poco se pensate a tutto il materiale per fare la ricostruzione che mi devo tenere in casa… Spero di trovare presto anche dei gel compatibili con questo tipo di lampade, così invece di metterci 5 ore ci metterei meno della metà del tempo!!

Volete sapere quale è l’unico difetto trovato a questi prodotti? Ovviamente… la REPERIBILITA’!!!!! Come al solito in Italia è impossibile trovarlo, il brand vende alcune linee di prodotti, ma non gli smalti semipermanenti, per cui quando li avrò finiti dovrò arrangiarmi con altro oppure tornare negli States a comprarli…

Voi avete mai provato il semipermanente? E la lampada led? Conoscete qualche marchio di gel che polimerizza in lampada led?