Pam's Blog

Ciao a tutti!

Non sto scrivendo molto in questo periodo per via dei gattini (ormai penso che lo sappiano pure i muri dei miei nuovi mostriciattoli!!) e di altri impegni, al lavoro e nella vita privata, tanto per citarne alcuni:

• sto ancora aspettando alcuni pezzi della cucina,
• ho di nuovo cambiato ufficio e sto facendo una formazione molto interessante attraverso una job rotation in vari settori della banca,
• sto cercando di gestire una casa grande quasi il doppio rispetto a quella di prima incluso l’acquisto di mobili visto che non era arredata,
• sono alla disperata ricerca di un nuovo guardaroba anche perchè il dress code nella nuova banca è più formale (ad eccezione del casual friday) rispetto a dove lavoravo prima,
• devo ancora fare il cambio stagione,
• a breve dovrò iniziare a fare le valigie per le vacanze nell’isola di… Santorini!! L’avevate indovinato??

Questa è solo una parte di quello che devo fare in questo periodo, sommateci poi le attività ordinarie, la vita sociale (che a Siena, stranamente, non è calata, anzi sembra aumentata!), e, se avanza tempo, qualche ora di sonno  e vedete che il totale fa ben più di 24 ore al giorno. Ma non mi dimentico di voi. E per questo oggi volevo parlarvi di un’interessante iniziativa targata [comfort zone], la divisione skincare di Davines.

Conoscevo Davines perchè in passato un parrucchiere a Firenze mi aveva venduto diversi loro prodotti con cui mi ero trovata bene (peccato che invece il parrucchiere non si sia comportato altrettanto bene e che io adesso mi sia trasferita a Siena dove non ho idea di dove trovare questo brand…). Ho scoperto invece [comfort zone] l’anno scorso poco prima del Cosmoprof, quando la cara amica Hermosa ne ha parlato sul suo blog.
Devo dire che l’approccio di questo brand mi ha da sempre affascinata, come d’altronde il suo naturalissimo stand al Cosmoprof (sembrava di entrare in un giardino di piante aromatiche). L’anno scorso ho ricevuto alcuni campioni di prodotti per il viso, ma contenevano acido ialuronico a cui sospetto di essere allergica, per cui per paura di non essere abbastanza obiettiva nel dare un giudizio li ho regalati a mia mamma che mi ha detto di essersi trovata benissimo. Avevo anche fatto una mini recensione sulle sue impressioni qui.

Quest’anno con Hermosa al Cosmoprof ho finalmente conosciuto alcuni ragazzi dello staff che sono stati molto gentili e mi hanno anche dato la loro nuova crema corpo da provare. Già così sarei stata felice.  Invece no. Perchè quando c’è di mezzo lo zampino di Hermy, i sorrisi e le belle sorprese non mancano mai.

Infatti, qualche giorno fa mi hanno proposto una collaborazione per parlare della Perfect Body Week.

In pratica si tratta della settimana dal 9 al 14 giugno in cui sarà possibile usufruire di un trattamento corpo tonificante elasticizzante Body Strategist+ Firming Treatment a 25 € in uno dei 300 centri che aderiscono all’iniziativa e acquistare i prodotti delle linee corpo Body Strategist+ (tonificanti e anticellulite), D-AGE (rassodanti anti-età) e lo scrub corpo Fruity Peel con uno sconto di 20 euro su ciascun prodotto.

Fra poco arriva il periodo delle vacanze estive e vi consiglio di approfittare di questi prezzi, soprattutto se avete un centro vicino! Io purtroppo non ce l’ho, ma grazie allo staff di [ comfort zone ] ho avuto la possibilità di provare a casa il Relieving Leg Gel (gel gambe rivitalizzante) e l’Elasticizing Oil (olio elasticizzante) della linea Body Strategist+. Per ora ho provato l’olio un paio di volte: il profumo è buono e dà una piacevole sensazione di calore una volta massaggiato.

Ancora non posso scrivere recensioni perchè li ho appena aperti, ma a breve vi farò sapere come mi trovo.

Ma questo post vuole essere anche un modo per dirvi come interpreto io la filosofia di [comfort zone] ovvero “un duplice approccio: agire dall’interno del corpo per raggiungere la superficie, e parallelamente partire dalla cura del nostro aspetto per migliorare il benessere interno”: insomma una bellezza che viene da dentro verso fuori e viceversa. 

E per farlo, vi parlerò di come ho affrontato il mio vecchio fisico. Perchè “affrontato” è la parola giusta.

Benchè fossi una taglia 42 con un IMC normale (intorno a 22,5), vi assicuro che i chili in più c’erano e si vedevano. Non mi piacevo, ma la mia pigrizia mi impediva di cambiare.

“Il problema non sono io”, dicevo, “sono gli stilisti che fanno vestiti per modelle anoressiche” e alla fine sono arrivata a convincere anche me stessa che quella fosse la realtà, una realtà crudele e inevitabilmente destinata a restare così per sempre “tanto anche mia mamma ha la pancetta, non posso sfuggire alla genetica!”.

Ero così rassegnata a quei chiletti di troppo che avevo iniziato a non farmi fare più foto dalle spalle in giù e tutte quelle che avevo le cancellavo o non le facevo vedere in giro, minacciando pesantemente il mio povero maritino se non ci fosse stato il mio benestare preventivo su ogni foto pubblicata su Facebook. Ovviamente, non perchè mi vedessi grassa (in realtà sì, ma non lo avrei ammesso neanche sotto tortura), ma per una serie di scuse che vi evito volentieri (la migliore era che la reflex deformava le foto…).

E non piacevo neanche agli altri: ho scoperto solo in seguito che una buona parte di chi mi diceva “ma no, dai, quale dieta, sei magra!!” in realtà non lo pensava veramente. Quelle parole per assurdo, mi facevano convincere ancora di più che quello fosse il “mio” fisico.

Poi un giorno, dopo aver superato un periodo difficile per problemi di salute, ho deciso di cambiare la mia vita: è scattata la scintilla parlando con mio marito di un suo collega che ha praticamente dimezzato il suo peso con una dieta quando era giovane e adesso, a distanza di oltre vent’anni, mangia di tutto senza ingrassare. Guarda caso il giorno dopo al supermercato c’era proprio il libro di quella dieta in offerta e mio marito ha insistito per comprarlo dicendo che anche lui aveva messo su qualche chilo (secondo lui per colpa mia che cucino troppo bene…) e che li avrebbe persi volentieri.

Si tratta della tanto discussa dieta Dukan di cui avevo già parlato qui.

Da qui è iniziata la mia metamorfosi: in poche settimane avevo già perso 3/4 kg e mi sentivo meglio. Non più gonfia o appesantita. Dopo un paio di mesi e a quota -5 kg ho iniziato la fase nella quale ho gradualmente reintrodotto tutti gli alimenti ed ho incredibilmente perso altri 3 kg. Quello che è necessario in questi casi è una grande costanza e forza di volontà perchè soprattutto nelle prime fasi non è concesso sgarrare.

Contemporaneamente avevo prenotato un ciclo di 10 cavitazioni (di cui vi parlerò in modo più approfondito in un post a parte) da un medico estetista, per rassodare e buttare giù un po’ di pancetta e devo dire che un po’ mi hanno aiutata anche loro: i risultati infatti non erano tanto visibili sulla bilancia, ma davanti allo specchio.

Poi è arrivato Natale e io avevo finito la dieta vera e propria, stavo solo adottando un paio di piccoli accorgimenti che poi ho mantenuto fino a qualche mese fa. Non ho ripreso neanche un etto dopo le feste, ma sentivo che quello non era ancora il mio fisico né il mio peso. Infatti in primavera, seguendo ancora la dieta per un paio di mesi, ho perso altri 2/3 kg. In totale sono arrivata a -10,5 kg in meno di un anno.

Da quella volta è passato un anno e nessun’altra dieta: il mio peso oscilla fra i -9 e i -11 kg rispetto a quel famoso “giorno zero” in cui l’ho iniziata e grazie a lei ho imparato molte cose, soprattutto su me stessa, che non avrei mai immaginato.

Ho cominciato ad apprezzare la frutta (della quale sono stata privata per un mese e mezzo all’inizio della dieta), accorgendomi che la preferisco ai dolci, infatti ho rimpiazzato le merendine con arance, ananas, kiwi, mandarini ma soprattutto mango, uno dei miei frutti preferiti (anche perchè mi ricordano le Hawaii) e macedonie.

Ho iniziato a sostituire gli yogurt normali con quelli magri alla frutta scegliendo preferibilmente quelli biologici o a km zero.

Ho capito che la crusca d’avena fa benissimo, anche se a volte, lo ammetto, sembra di mangiare la segatura, ma è un ottimo sostituto del pan grattato per le gratinature!!

Ho imparato a mangiare gli hamburger di soia e di seitan, alternandoli alle proteine animali.

Ho imparato che non si dimagrisce più velocemente facendo chilometri di corsa o sudando 7 camicie in palestra, ma è sufficiente (almeno per me lo è stato) camminare per un paio d’ore al supermercato del centro commerciale trascinando un carrello che tira verso destra (solo io li trovo??), ma tutto ciò va fatto ogni santo giorno in cui si segue la dieta, senza scuse. A volte l’ho anche fatto su un tacco 10, ma una banale scarpa da ginnastica o sneaker va benissimo lo stesso!!  Una volta finita la dieta, è sufficiente fare una ventina di minuti a piedi 2 o 3 volte la settimana ed evitare gli ascensori, tanto nessuna di noi abita al 75esimo piano di un grattacielo di Manhattan, ma al massimo in un palazzo di 3 piani…

Quindi, anche se la dieta che ho fatto non può assolutamente essere considerata sana ed equilibrata, è stata purtroppo necessaria per risistemarmi il fisico ed il metabolismo. Ovviamente io l’ho seguita solo per qualche mese, fino al raggiungimento del risultato che mi ero prefissata, poi ho ricominciato gradualmente a mangiare di tutto, compresi i mega gelati che pubblico su Facebook (certo, non tutti i giorni e non da sola…).

Oggi, mi guardo di nuovo allo specchio con il sorriso, non mi vergogno più davanti ad una macchina fotografica e penso che ho vinto io contro la pancetta genetica. Ho perso quasi due taglie e chi non mi conosceva prima, oggi non riesce ad immaginarmi con 10 kg in più.

Adesso mi resta un unico obiettivo: tonificare e rassodare la pelle. Infatti nonostante abbia perso peso gradualmente, la pelle della pancia non è come la vorrei: all’epoca le cavitazioni mi aiutarono a risolvere molto il rilassamento, ma ora ho bisogno di trattamenti di mantenimento. Proprio per questo motivo sono stata felicissima di essere contattata da [ comfort zone ] per provare la nuova linea tonificante ed essere portavoce della splendida iniziativa che è la Perfect Body Week. 

Perchè è vero, il corpo perfetto in assoluto non esiste, ma quello perfetto per ognuno di noi sì e solo con la volontà si riesce ad ottenere. L’importante è porsi un obiettivo ed affrontare il problema da più parti contemporaneamente (alimentazione, movimento, cosmetici, trattamenti estetici…) con impegno e senza trasgredire le regole, perchè se è vero che ci sono diete che funzionano meglio di altre, è altrettanto vero che un regime alimentare restrittivo DA SOLO non serve a niente e il corpo non si trasforma come vorremmo.

Personalmente non farò mai la modella perché il mio corpo non è perfetto per i canoni di bellezza moderni, ma oggi lo è per me e per la mia salute (e poi io non ho mai sognato di fare la modella, quindi…).

Questa è la mia idea di perfezione. Quale è la vostra?

Parliamone nei commenti!