Pam's Blog

Ciao a tutti,

Tra un viaggio dal veterinario e pomeriggi interi passati alla ricerca dei comodini (con brevi incursioni anche all’outlet per i saldi), trovo finalmente un momento per parlarvi di un oggetto molto discusso qui sul web, lui:

Clarisonic Aria

Al Cosmoprof qualcuna di voi (ciao Spendina!!) mi ha chiesto come mi ci stavo trovando.

Ecco, è finalmente arrivato il momento della recensione approfondita dal momento che è passato oltre un anno da quando abbiamo portato dagli States questo gioiellino (visto il prezzo, non potrei chiamarlo in altro modo!!) quindi mi sembra anche l’ora di dare il nostro giudizio… Parlo al plurale perchè lo usa, o almeno dovrebbe, anche mio marito (ognuno con la propria spazzolina, ovvio!!) e vi parlerò anche di come si trova lui.

Inoltre ho visto che hanno introdotto da poco in Italia il modello che ho comprato io, il Clarisonic Aria, per cui spero che questa recensione possa servire a qualcuno ancora incerto sull’acquisto.

Intanto vi descrivo l’oggetto e le motivazioni che ci hanno convinti ad acquistare proprio questo modello.

Eravamo a Miami, nella Sephora del centro commerciale Sawgrass Mills. Conoscevo quel negozio perchè c’ero già stata due anni prima: è gigantesco e ci sono un sacco di brand introvabili in Italia (uno fra tutti Katy Von D). Ci siamo avvicinati alla parete piena di Clarisonic esposti per dargli un’occhiata. Una signora americana sulla cinquantina (o forse più, ma portati benissimo) si è avvicinata ed ha cominciato ad elogiare in tutti i modi questo prodotto dicendomi che lei ce l’aveva e le aveva cambiato la pelle. Io ironicamente le ho risposto di parlare con mio marito che era lì accanto  perchè se lo avessi comprato lo avrebbe usato solo lui visto che ha la pelle molto grassa. Lei non si è scomposta neanche un po’ e mi ha fatto notare che avrei potuto comunque usarlo anch’io dal momento che ha le spazzoline intercambiabili. Ho subito pensato che fosse una venditrice di Sephora o del Clarisonic, ma quando è andata alla cassa a pagare un rossetto ed è uscita dal negozio ho capito che era una semplice cliente. Dopo questa inaspettata presentazione, tutti i dubbi che avevamo adesso erano svaniti insieme ai 199 dollari dell’acquisto. Ho scoperto solo in seguito però che potevo comprarlo in altri posti (tipo ULTA) magari allo stesso prezzo, ma ottenendo più campioncini o qualche promo speciale. Pazienza, ormai è andata!!

Abbiamo deciso di prendere il modello Aria perchè ha 3 velocità e impostato alla velocità più bassa va bene anche per le pelli come la mia, ovvero non particolarmente grasse. Inoltre rispetto al modello inferiore, è dotato di un comodissimo stand con il cavo usb per poterlo caricare anche dal pc o all’estero (a noi ci è servito per poterlo provare direttamente lì, immaginate la sorpresa di arrivare in Italia e trovarlo rotto!!).

Da allora, lo sto usando tutte le mattine: la spazzolina è quella per i pori dilatati e il detergente usato finora è il Kiehl’s alla calendula che ho appena finito, pagato solo 22 dollari al Nordstrom Rack, un affarone, anche se l’erogatore a volte si inceppava ed aveva sin da subito un odore particolare, sembrava vecchio!!

Personalmente non ho notato grossi cambiamenti sulla mia pelle: normale era, normale è rimasta, ma i primi giorni, dopo averlo usato mi sembrava più liscia e al tatto non si sentivano irregolarità, sensazione svanita nel giro di qualche giorno. In realtà penso dipendesse molto dal detergente (all’inizio usavo la minitaglia di detergente rinfrescante presente nella confezione del Clarisonic, ma poi l’ho regalato al marito), sembra quasi che il Clarisonic ne amplifichi gli effetti. L’impressione che avevo era infatti che questo attrezzo da solo non facesse granchè e che avrei ottenuto gli stessi risultati con la spazzolina Kiko (che avevo già). Ma non era così.

Ho iniziato a notare invece quanto potesse essere utile durante i viaggi, in particolare i week end che passo dai genitori o dai suoceri nei quali non lo porto. I motivi per cui non mi piace portarlo in giro sono diversi:  ho paura di romperlo, è ingombrante, pesante e non entra nel beauty e poi penso che abbia fatto già tanta strada per venire dall’America a qui…

Ma proprio quando una cosa che diamo per scontata non ce l’abbiamo, allora ci accorgiamo di quanto ci manchi (tranne nei casi in cui liberarsi di qualcuno/qualcosa è una liberazione!!).

La prima volta in cui ho sospettato che la mia pelle stesse soffrendo la sua assenza è stata a settembre, durante il viaggio per l’anniversario di cui vi ho già parlato.

Da allora ho iniziato a rivalutarlo e ora credo che la mia pelle sia diventata Clarisonic-dipendente nel senso che quando lo uso comunque non noto miglioramenti, ma quando non lo uso per un paio di giorni, vado in crisi d’astinenza e i brufoli che compaiono indisturbati ne sono la prova. Probabilmente senza di lui la pelle non viene pulita alla perfezione, indipendentemente dal detergente che si usa, se poi vi ritrovate una pelle esigente come la mia che appena vede un silicone da lontano inizia a soffocare e creare bozzi  allora il Clarisonic è davvero utile perchè elimina tutti i residui di creme e trucco. Anche durante gli ultimi giorni della mia recente vacanza a Santorini, senza di lui qualche brufolino ha fatto la sua comparsa…

Ormai il Clarisonic Aria è diventato un elemento indispensabile della mia routine giornaliera, spodestando il Maisenza (non so se ricordate che all’inizio pensavo di esserci pure allergica, invece i brufolini derivavano dal fatto che il Maisenza per quanto possa essere buono e dal profumo paradisiaco, non pulisce mai quanto il Clarisonic!!).

Sia ben chiaro, da quando uso il Clarisonic i punti neri non sono diminuiti anzi in alcuni periodi li vedo aumentati rispetto al passato, i brufoli pre-ciclo e quelli derivanti dall’alimentazione compaiono regolarmente (non vi dico dopo Pasqua come ero conciata!!), e nonostante l’uso della spazzolina contro i pori dilatati, i pori restano dilatati. Per fortuna io non ho grossi problemi di questo tipo (ho solo una forte antipatia per i siliconi!!), ma se avete una pelle problematica e pensate che il Clarisonic sia la panacea di tutti i vostri mali, beh vi sbagliate. Nel mio caso lui serve solo a pulire meglio il viso la mattina, quindi aiuta ad eliminare i brufoli da “cattiva pulizia”, se avete la pelle grassa elimina meglio il sebo in eccesso, ma non vi trasforma la pelle lucida e piena di brufoli in quella di una bambola di porcellana. 

Per quanto riguarda la durata di ogni spazzolina, io in un anno non l’ho mai cambiata ed è ancora perfetta, le setole non sono né marroncine né piegate, forse perché la uso solo una volta al giorno (e non per struccarmi) e la lavo ogni volta con il sapone.

Guardate voi stesse.

Clarisonic Deep Pore Brush

Ma adesso vi voglio raccontare anche l’esperienza di chi questo “coso” l’ha voluto per forza, colui che si lamenta costantemente della sua pelle grassa: mio marito!

Lui l’ha usato 4 o 5 volte e poi basta. Inizialmente era veramente contento dei risultati, poi ha iniziato a non usarlo più senza un motivo apparente.

O meglio, non lo usa più perchè dice che è “palloso”.  Non chiedetemi altro, dopo mesi di inutilizzo questa è stata l’unica spiegazione uscita dalla sua bocca (“Ti trovi male? Non funziona bene? Ti dimentichi? Ti fa perdere tempo?” Risposta: “No… è palloso”). Non ho osato chiedere cosa potesse renderlo più divertente…

Poi a bruciapelo l’altro giorno gli ho chiesto: “Che mi dici del Clarisonic?”. Risposta: “Mi sembra che richiede diversi minuti, quindi bisogna usarlo quando uno ha tempo da dedicargli, non la mattina che uno è di corsa, e credo che richieda molta costanza, cosa che io non ho.” E io: “ma guarda che quando si spegne non va riacceso 2 o 3 volte come fai di solito, basta un minuto su tutto il viso…”. E lui: “La verità è che non ho voglia, la mattina mi sembra di usare due volte il rasoio elettrico…”.

Ragazze… INFAMATELO VOI, CHE IO HO FINITO GLI INSULTI.

Adesso però non si lamenta più della pelle grassa, un po’ perché ha quasi risolto con il detergente al tea tree Dr Organics che è davvero efficace sulla sua pelle, un po’ perché sa che se prova a fiatare lo sbrano, visto che il Clarisonic l’abbiamo comprato quasi esclusivamente per lui.

Concludendo, riconosco che il Clarisonic Aria sia un bell’oggetto ma su alcuni punti ancora mi lascia perplessa.

Fra i 3 modelli disponibili in Italia consiglio questo perchè funziona abbastanza bene su quasi tutti i tipi di pelle, non solo quelle grasse e normali/miste ma anche quelle tendenti al secco grazie alla possibilità di regolare l’intensità della vibrazione (ma solo a me fa starnutire e fa il solletico quando lo passo ai lati del naso a velocità media o alta???). Anche lo stand è comodissimo e se vi interessa l’estetica (a me no per quanto riguarda questo tipo di oggetti, preferisco che siano funzionali e brutti, ma c’è chi ci tiene…) questo è il più bello tra i 3 secondo me perchè è bianco lucido e lo stand lo rende molto fashion. In termini di robustezza mi sembra più affidabile degli altri 2 ma il suo prezzo è davvero esagerato, sia in Italia che negli States anche se è il migliore dei 3 in rapporto qualità/prezzo (il Mia 2 per me è troppo plasticoso per quello che costa, mentre il Plus ha un prezzo comunque eccessivo).

Tornando indietro non so se lo ricomprerei proprio a causa del suo prezzo, perchè nonostante sia passato un anno non ho ancora ben capito se il gioco vale la candela. Probabilmente sì perchè nonostante non abbia fatto miracoli, se usato con costanza consente una pulizia approfondita della pelle difficile da ottenere con il solo uso del detergente.

Lo consiglierei? Probabilmente no.  Anzi, secondo me è da comprare solo se rientrate in almeno 2 dei seguenti punti:

1. l’avete provato per almeno un mese (facendovelo prestare da un’amica ad esempio) in modo continuativo e avete capito che potrebbe essere adatto a voi.
2. potete condividerne l’uso con altre persone in famiglia (ovviamente ognuno con la propria spazzolina) in modo da ammortizzarne il costo, così se uno si trova male almeno lo usano gli altri.
3. avete la pelle grassa o mista o che ha bisogno di una pulizia quotidiana approfondita.

Personalmente spero che mio marito si stanchi di inventare scuse e riprenda ad usarlo così vi aggiorno sugli effetti a lungo termine sulla pelle grassa di un uomo. Ormai però ho perso le speranze…

Finito il poema, torno a giocare con i miei gattini!! 

A presto con l’ultima puntata del racconto di viaggio di Santorini, stavolta vi parlerò delle mie impressioni sul villaggio Veraclub, ne vedremo delle belle!