Pam's Blog

Ciao a tutti,

qualche giorno fa avevo già anticipato su Facebook che grazie alla Skin Card di UCI ero riuscita a prendere i biglietti gratuiti per l’anteprima del film L’amore bugiardo (gone girl).

Dopo poche ore dall’invio dell’email, nei cinema della zona dove abitavo prima (Firenze) tutti i posti risultavano esauriti. Ma a Sinalunga, che è a soli 30 minuti dalla mia attuale casa, c’è un altro UCI dove i biglietti sono rimasti disponibili fino all’ultimo giorno. E io ne ho approfittato pensando che fosse l’ennesima prova che Siena non è poi così deludente come mi ricordavo (questa affermazione non vale per l’ambito cosmetico: in quel caso mi sento veramente in una landa desolata… e invece di spendere meno soldi, faccio acquisti più consistenti tutti insieme quando ci sono sconti o quando mi trovo in altri posti più fortunati, tipo all’estero. Magari affronterò meglio l’argomento in futuro in un post separato per spiegarvi la malsana psicologia che sta dietro i miei acquisti…).

Venendo al film, mercoledì sera quindi siamo andati a vederlo e ci è piaciuto molto. Ora vi racconto perchè, cercando di fare lo slalom agli spoiler.

Intanto si tratta di un film basato su un bestseller americano molto controverso, chi lo ha letto pare che lo abbia amato alla follia  o odiato fino a smettere di leggerlo dopo le prime pagine.

In effetti anche all’inizio del film ci sono delle parti in cui sembra un po’ lento, ma questa lentezza serve a far capire meglio il clima in cui vivevano i protagonisti. Bastano pochi minuti però per ritrovarsi in un vortice di eventi. Che poi si fermano di nuovo. Questa alternanza caratterizza tutto il film, per cui quando pensate di iniziare ad addormentarvi, arriva un colpo di scena che cattura di nuovo la vostra attenzione e rimette tutto in discussione. 

Non sono riuscita a capire a che genere appartiene questo film: troppo soft per essere un thriller, il colpevole svelato troppo presto per potersi definire giallo, una sensazione di oppressione crescente che non è un vero e proprio dramma tanto da rendere il film il classico drammatico. Forse è un po’ un mix di questi generi: un film drammatico psicologico che parla del rapporto di una coppia apparentemente normale attraverso omicidi, tradimenti, vendette, psicopatici, e tante, tante bugie.

Il film è molto profondo e ben congegnato, anche gli attori (Ben Affleck e Rosamund Pike) impersonano bene i ruoli e nonostante la durata abbastanza impegnativa (due ore abbondanti che visti i continui colpi di scena sembrano anche di più) si lascia guardare piacevolmente. La storia è realistica, a parte qualche comportamento illogico (per chi vedrà il film: che senso ha nascondere alla polizia la scoperta dei regali nel capanno?) e una piccola dose di fortuna/sfortuna alla fine, le vicende sono tutte plausibili, calcolate e spiegate nei minimi dettagli, anche dai punti di vista dei diversi personaggi. Niente è lasciato al caso.

Aspetto chiave, che però passa un po’ in secondo piano rispetto agli intrecci della trama, è la creazione dell’immagine pubblica di una persona e la capacità dei media di plasmare questa percezione nella gente comune: un giorno sei un assassino bugiardo da condannare alla pena di morte, il giorno dopo un traditore pentito che ispira tenerezza per le sue debolezze. E tutto questo solo per aver concesso un’intervista.

Il finale mi è piaciuto ma mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, anche perchè nonostante i vari appigli lasciati in sospeso, ho paura che non faranno mai un sequel, perchè il film DEVE finire così, non può essere altrimenti. Sia ben chiaro: tutti i pezzi si incastrano perfettamente in quello che è un finale completo e piuttosto imprevedibile,  ma un “2” non sarebbe una forzatura, anzi, potrebbe essere un “riscatto” per qualcuno… Da quanto ho letto stanno cercando di convincere la scrittrice a pubblicare il secondo libro, spero ci riescano!!

Il film è vietato ai minori di 18 anni per alcune scene di sesso abbastanza esplicite e numerose espressioni certamente colorite… Personalmente mi è parsa una scelta eccessiva, magari un v.m. 14 poteva essere più che sufficiente, anche perchè nonostante quelle scene, il film non è assolutamente volgare o troppo violento…

… e invece sì!!

Vi consiglio questo film solo se siete, oltre che maggiorenni, anche persone che amano i film drammatico/psicologici: vengono descritti comportamenti ossessivi e psicotici, che ti fanno entrare proprio nella mente della persona disturbata, facendola comunque sembrare, all’apparenza, normale. Ma normale non è e un rapporto con questa persona è tutto tranne che naturale, sincero e felice.

Alcuni di questi atteggiamenti li ho già visti da vicino in passato, fortunatamente appena ho scorto i primi segnali ho tagliato i ponti con queste persone. E proprio per questo motivo vi dico che L’amore bugiardo racconta una storia tutt’altro che surreale. Non potete mai immaginare come si vive male accanto ad una persona bugiarda, se invece i bugiardi sono due e si mettono insieme, le conseguenze negative di questa unione si rifletteranno anche su tutte le persone che li circondano. Nel film questi aspetti sono ben affrontati e dimostrati.

Spero di avervi incuriosito abbastanza, se andate a vederlo poi fatemi sapere che ne pensate!!

Voto: 8