Cover personalizzate con GoCustomized

mercoledì 22 Febbraio 2017

Ciao a tutti,

adoro cambiare cover al cellulare, un po’ come cambiare vestiti. Per trovarne una che mi vada bene però impiego sempre un sacco di tempo ed energie perchè non la trovo mai come la vorrei: in silicone trasparente con delle grafiche carine, non mi sembra di chiedere la luna!!

Qualche tempo fa ho avuto la possibilità di provare il servizio GoCustomized, che permette di creare le tue cover personalizzate, idea geniale per le persone esigenti come me. In tre domande vi spiego di che si tratta.

Cos’è?

Si tratta di un servizio già diffuso in tutta Europa che ti consente di acquistare una cover per vari dispositivi (dai cellulari ai tablet) personalizzandola con foto e frasi che puoi caricare tu o a scelta fra quelle disponibili sul loro sito.

Io in particolare ho scelto la Cover personalizzata per iPhone 7* in silicone trasparente utilizzando una grafica che ho trovato sul sito.

Com’è?

Dal momento dell’ordine al ricevimento del pacchetto sono passati 8 giorni di calendario, tempo che comprende la preparazione, la stampa e l’invio della cover. Mi sembra onesto.

La qualità della cover in silicone che ho ordinato è ottima: è molto flessibile e spessa (non è di quelle ultrasottili che sinceramente non so a cosa possono servire se non a proteggere la scocca da qualche graffio perchè se ti cade il cellulare dal comodino sei comunque finito!!), trasparente con dei microforellini che non ho mai capito a che servono. Riesce a proteggere bene anche la fotocamera posteriore che nell’iPhone 7 risulta un po’ sporgente.

L’unico appunto che mi sento di fare è che la stampa della frase in nero ha una specie di ombra bianca in diversi punti che sul mio cellulare pink è abbastanza evidente (non so se si vede dall’immagine). Immagino sia un problema del font dai tratti molto sottili utilizzato per la scritta. Probabilmente con una foto inserita da me o un testo scritto con un altro carattere non avrei avuto problemi, ma mi piaceva quel font e la scritta è stata un po’ il mio tormentone degli ultimi mesi, così appena l’ho vista ho deciso che quella doveva essere la mia cover. Tipo un segno del destino.

 

Quant’è?

Il prezzo per il servizio è in linea con quello di altre cover di qualità medio/alta. Quella che usavo prima, semplicissima per i miei gusti, era in silicone rosa glitterata e l’ho pagata in una grande catena di negozi circa 15 euro. Con Gocustomized dovete considerare anche il servizio personalizzato che ricevete, inclusa la spedizione con il corriere direttamente a casa vostra: alla fine 18 euro sono un prezzo onesto per una cover carina e resistente con la foto del vostro animaletto o con una frase che per voi ha un significato speciale.

Che cover usate per il vostro cellulare? Ne avete mai avuta una personalizzata?

* I prodotti con l’asterisco mi sono stati gentilmente offerti dall’azienda per testarli. La mia opinione a riguardo è sincera e rispecchia l’esperienza che ho avuto con il prodotto. Non ho ricevuto alcun compenso nè sono stata obbligata a parlare del prodotto.

7 Responses to “Cover personalizzate con GoCustomized”

  1. nella ha detto:

    sono carine e non affatto care, ma come sempre io sono affezionata al nero assoluto quindi difficile per me cambiare…
    Un bacio speciale!

  2. Sakura ha detto:

    Carine queste cover e bello il servizio, mi piace il fatto che si possano personalizzare perché dai rivenditori si trovano le solite e scegliendo quelle più carine ti ritrovi altre migliaia di persone che ce l’hanno uguale :/

  3. makeupnonsolo ha detto:

    E’ molto bella, mi piace! e poi 8 giorni sono pochissimi!!

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I vuoti e i pieni a perdere di novembre, dicembre 2016 e gennaio 2017

venerdì 17 Febbraio 2017

Ciao a tutti,

con mesi di ritardo vi faccio vedere i miei prodotti finiti e buttati via. Non sono stata granchè brava stavolta, ma mi sono ripromessa di fare una mega pulizia di vecchi prodotti entro primavera.

Vuoti a perdere

LA PRAIRIE Acqua micellare struccante (150 ml): nonostante abbia pagato questa acqua micellare notevolmente meno rispetto al suo prezzo originale, ancora non mi capacito di come mi sia venuto in mente di spendere 52 euro per uno struccante… Sì, avete letto bene, cinquantadue euro. Forse ero così depressa e in astinenza dagli acquisti cosmetici (l’ho comprata che ero ancora a Siena) che non ho nemmeno guardato il prezzo e l’ho messa nel carrello. A differenza dell’altro prodotto del marchio che avevo acquistato, un ottimo fondotinta compatto, quest’acqua micellare è stata una delusione totale. Aveva un buon profumo delicato, ma la funzione struccante era pressochè inesistente in caso di trucco un po’ più pesante del solito. Bastava un mascara più resistente del normale e lo sfregamento con conseguente arrossamento del contorno occhi era inevitabile. Stranamente non cadevano molte ciglia e non bruciava gli occhi, ma non funzionando bene per me era piuttosto inutile. Con il trucco waterproof ovviamente era come usare l’acqua fresca. Ottimo invece l’uso come tonico, ma per 52 euro voglio uno struccante/tonico che tolga tutto e magari mia dia anche un bacino sul nasino quando ha finito.  E vogliamo parlare della confezione pesantissima di vetro che ho rischiato più volte di frantumare per terra o dei parabeni nell’inci? Voto: 4

DR ORGANIC Hemp Oil Rescue Shampoo (265 ml): si tratta di una linea di shampoo curativa a base di canapa. Dovrebbe aiutare a ridurre la caduta dei capelli, rinforzarli e promuoverne la ricrescita. Per questo ha anche un prezzo superiore rispetto alle altre linee (ok, sto ancora ripensando ai 52 euro dell’acqua micellare di prima e 25 euro per uno shampoo mi sembrano una sciocchezza…). Purtroppo però le promesse, almeno su di me, non le ha mantenute: l’ho usato nel periodo autunnale, durante il picco della caduta e lavando i capelli 2 volte la settimana non ho notato grossi cambiamenti. Sicuramente non era aggressivo, non mi ha causato forfora o pruriti, puliva bene i capelli e non ha aggravato la caduta (cosa che noto invece con altri shampoo classici), però da qui a dire che è “curativo” secondo me ne passa… Ad ogni modo è un buon shampoo che non mi sento di bocciare in pieno, solo che per il prezzo che ha mi aspettavo faville… Ah dimenticavo: il profumo è molto “erboso” (sì, sa proprio di canapa…), poi però svanisce subito. Voto: 6

N°7 Beautiful Skin Hot Cloth Cleanser (200 ml): comprato a Londra da Boots, nella confezione era compreso anche un panno in tessuto (da utilizzare per togliere il prodotto dal viso) che non ho neanche aperto perchè  ho usato questo detergente esclusivamente con il Clarisonic. Mi sono trovata bene, era solo un po’ secco per l’uso che ne facevo io, nonostante lasciasse poi dopo la pelle morbida e leggermente unta, sensazione che viene via passando un dischetto con il tonico. Per il prezzo che ha, se non siete “talebane dell’inci”, un pensierino fatecelo se lo vedete in giro. Degni di nota la comodissima confezione in plastica che consente di usarlo fino all’ultima goccia e il delicato profumo floreale. Voto: 8

SPLEND’OR Balsamo al cocco (300 ml): era aperto da oltre un anno, ho deciso di finirlo usandolo come balsamo e non come base per gli impacchi pre-shampoo. Devo dire che è più efficace di come lo ricordavo, ma non penso che lo ricomprerò, anche perchè ne ho ancora un’altra confezione da smaltire… Voto: 7

SEPHORA Struccante occhi waterproof (50 ml): struccante d’emergenza usato durante i viaggi. Mi piace, ma trovo che unga troppo, al punto che passare il dischetto con il tonico è abbastanza inutile. Al momento però è uno dei migliori struccanti waterproof provati. Voto: 7

KERASTASE Bain Prevention Shampoo regolatore anticaduta (30 ml): avevo ricevuto questo campioncino da Jean Louis David anni fa, ma l’ho usato solo ora. Per me 30 ml sono pochissimi, l’ho finito in 4 volte e non mi sono fatta un’idea chiara. Sicuramente non è aggressivo, ma sugli effetti di prevenzione della caduta ho seri dubbi. Voto: 6

ALFAPARF Il Salone Iconic Cream (75 ml)*: Ultima delle 5 minitaglie ricevute al Cosmoprof, la review è in cantiere da mesi, spero di pubblicarla a breve visto che ora le ho finite tutte.

SYDELLA Olio da massaggio rilassante al mandarino e arancio (50 ml)*: ho rivalutato gli oli corpo quando verso ottobre la mia (poca) abbronzatura della vacanza a Tenerife ha iniziato ad andare via portandosi dietro un fantasticissimo strato di pelle. Spellavo come un serpente insomma, e tutte le creme e i burri corpo che avevo mi facevano i pallini. L’unico prodotto quindi da poter utilizzare era l’olio. Questo in particolare era ottimo: sarebbe un olio naturale destinato ai massaggi, ma non ho un marito tanto disponibile a farli (per lui il tempo di un massaggio varia dai 30 ai 45 secondi, quando arriva al minuto c’è da festeggiare!), figuriamoci se gli chiedo di usare anche l’olio. Quindi l’ho destinato ad uso come olio corpo. Applicato dopo la doccia sulla pelle asciutta, l’ho trovato molto idratante ma nello stesso tempo non così unto come immaginavo (con i burri la sensazione è peggiore). La pelle restava morbida e leggermente profumata di agrumi anche per 2 giorni. L’unica che non lo sopportava era Trilly, che detesta arance & co., quindi per diverse ore mi girava alla larga arricciando il naso appena mi avvicinavo…  Voto: 9

SHISEIDO Aqualabel Moisture Lotion S (200 ml): il mio viaggio in Giappone di due anni fa mi ha dato diverse soddisfazioni a livello cosmetico, tra cui questo tonico Shiseido di una linea che non ho mai visto in Italia. Comprato nel negozio Shiseido di Ginza a Tokio, credo di averlo preso a prezzo pieno o addirittura maggiorato rispetto al listino, ma volete mettere comprare un prodotto a Ginza (il primo negozio del brand, quello originale!!)??? Purtroppo, come la maggior parte delle linee non disponibili in Italia, ho trovato meraviglioso questo tonico. Delicato, leggero, buon profumo, elimina i residui di trucco e non brucia gli occhi. Che dite se provo a farlo arrivare da noi su Cosmetiamo?  Voto: 9

NACOMI Burro corpo Argan Oil e Butter Shea*: buoni il profumo e l’idratazione, mi è piaciuto meno il fatto che ungesse molto. Sicuramente se dovessi comprare una full size, penso che mi dirigerei verso quella anticellulite. Voto: 6

REGINA C GOLD Pore minimizing toner tonico (30 ml): ultima minitaglia purtroppo finita… Confermo quello che avevo scritto in passato, adoro questo tonico!!  Voto: 9

BIOLINE Reveillance Crema (15 ml)*: parte di un kit ricevuto l’anno scorso al Cosmoprof comprendente anche un’emulsione (alternativa alla crema) e un contorno occhi. Non è male, mi è durata parecchi mesi usandola solo la mattina prima del makeup. E’ idratante ma non occlude i pori. Se con questa crema mi sono trovata bene, con l’emulsione non posso dire lo stesso… Ve ne parlerò appena la finisco (sto soffrendo nel farlo…). Voto: 7

Pieni a perdere

DR ORGANIC Royal Jelly Eye Serum (15 ml): avevo grandi aspettative da questo contorno occhi, ma probabilmente mi ero illusa che fosse miracoloso. In realtà non era male, non ungeva, lasciava la pelle morbida e si asciugava subito. Non ho però visto alcun effetto su rughette, borse e occhiaie. E’ durato anni (anche perchè era finito nel beauty da viaggio), ma ora aveva iniziato a puzzare quindi ho deciso di non rischiare. Non ne mancava ancora molto… Voto: 5

TARTE Lights, Camera, Splash Waterproof Mascara (7 ml): la mia più grande delusione in campo cosmetico. Comprato qualche anno fa in USA sulla scia dell’entusiasmo di tutte le recensioni positive, l’ho aperto quest’estate scoprendo che per me è il mascara peggiore del mondo. E’ estremamente liquido, ci mette un sacco di tempo ad asciugarsi sulle ciglia e una volta asciutto secca le ciglia in modo spaventoso. Per di più non ha alcun effetto, non allunga, non volumizza, non incurva, niente di niente. Lo scovolino è sottile e lungo con delle normali setole cortissime. Ma la cosa più divertente è che nonostante sia all’apparenza inesistente sulle ciglia, in realtà è ben presente e te ne rendi conto quando vai a struccarlo che ci vogliono le cannonate per toglierlo (e si porta vita sempre qualche ciglia-souvenir). Insomma 20 dollari buttati. Voto: 2

ALKEMILLA NF Natural Finish Cream colore n° 1 (20 ml): trovata nella calza della befana di Una donna vagabonda, ho faticato ad usare questo prodotto. Intanto non ho capito cosa fosse: un primer colorato? un fondotinta? una bb cream? Ancora non lo so, io la usavo dopo la crema idratante ipotizzando che fosse un fondotinta leggero. La consistenza è cremosa e soffice, un po’ come la crema chantilly. Al suo interno sono presenti delle microsfere colorate che se non stai attenta ti ritrovi delle strisce rosse sul viso e tuo marito che ti guarda terrorizzato perchè pensa che il gatto ti abbia graffiato la guancia (true story…). Nonostante non contenga siliconi, ogni volta che la mettevo aumentavano le imperfezioni. In più il colore era troppo chiaro per me. Alla fine l’ho relegata al beauty da viaggio, ma finivo sempre per preferirgli altri prodotti (solo io porto più prodotti dello stesso tipo in viaggio?? ). Insomma l’ho abbastanza detestata e ora che era agli sgoccioli ho fatto finta che fosse finita. Voto: 4

DR ORGANIC Pomegranate Eye Cream (15 ml): a differenza dell’altro contorno occhi di cui parlavo prima, questa crema mi è piaciuta perchè è adatta al mio contorno occhi secco ed ha un buon profumo. Ha un inci di tutto rispetto, ma come efficacia è un po’ limitata: non combatte borse e occhiaie, ma alla lunga aiuta a distendere il contorno occhi (non dà un effetto immediato, serve un uso costante). Avevo interrotto l’uso quando era quasi finita per provarne altre e ora che sono andata a riprenderla, mi sono accorta che aveva iniziato a puzzare. E’ durata quasi due anni, un record per un prodotto naturale!! Voto: 7

COUGAR BEAUTY 360° Rotating False Lash Effect Mascara*: ad un anno e mezzo dall’apertura posso dire che questo mascara si stava iniziando a seccare. Non l’ho usato molto, ma confermo la mia prima impressione: un mascara divertente da usare adatto a chi è alle prime armi con il makeup. Ne ho parlato in modo approfondito qui. Voto: 7

DR. BRANDT CC Glow colore Light to Medium (30 gr): Sephora non ci siamo. Ho comprato l’anno scorso ai saldi questa CC cream, prima referenza che provo del marchio. L’ho aperta circa un mese dopo l’acquisto, ma sarebbe stato meglio se l’avessi fatto subito così gliel’avrei portata indietro. Ho cercato recensioni anche all’estero e pare che non sono la prima che si ritrova un esemplare (non voglio credere che siano tutte così!!) che puzza di crema solare vecchia ed ha le componenti separate!!! Nonostante la agitassi (è anche scritto sulla confezione di farlo) che neanche un barman di Caracas, la consistenza restava sempre così: piccole palline marroni che nuotano in un olio trasparente. Guardate la foto e pensate che l’ho pure usata qualche volta, poi la situazione è peggiorata e ora non voglio rischiare allergie o peggio. Voto: 2

Finito per questo mese bimestre trimestre. Voi come siete messe a smaltimento prodotti? Abbiamo qualcosa in comune?

* I prodotti con l’asterisco mi sono stati gentilmente offerti dall’azienda per testarli. La mia opinione a riguardo è sincera e rispecchia l’esperienza che ho avuto con il prodotto. Non ho ricevuto alcun compenso nè sono stata obbligata a parlare del prodotto.

6 Responses to “I vuoti e i pieni a perdere di novembre, dicembre 2016 e gennaio 2017”

  1. nella ha detto:

    Che grande carrellata mia cara , c’è da perdersi, fatta con estrema cura come sempre.
    Non uso molti prodotti per le mie varie allergie, quindi diciamo che non ho vuoti a perdere. Inizio e finisco un prodotto e se non va bene non lo compro più.Ma il mio uso non è molto elevato. Posso truccarmi molto poco e sto più attenta alle creme di base e ai tonici e latte detergenti .
    Bacione serale e grazie!

    • Pamela ha detto:

      Ciao Nella,
      fai bene a comprare un prodotto alla volta, dovrei farlo anche io, ma la voglia di provare sempre cose nuove è tanta… 🙂
      Visto che soffri di allergie è bene provare i prodotti prima di comprarli, anche solo andando in profumeria e usando il tester!!
      Un bacio!

  2. MakeUpNonSolo ha detto:

    Tantissimi prodotti interessanti che non ho mai provato…l’acqua micellare a 52 euro, mi è venuto un infarto. Avendo lavorato per una catena di profumerie so dell’esistenza di questi prodotti, ma il solo pensiero mi inquieta tantissimo!
    Mi sono trovata molto bene con tutti i body butter di Nacomi che ho provato, questo però mi manca. E la curiosità è sempre altissima!
    Quel tonico di Shiseido invece mi ispira moltissimo dalla tua descrizione…

    • Pamela ha detto:

      Non so cosa mi sia preso, forse la voglia di provare qualcosa del brand, ma considera che mi è andata bene perchè costava almeno una trentina di euro in più… Comunque ho imparato la lezione, mai più!! Pensa che sto cercando di convertire mia mamma a qualcosa di più economico e biologico delle marche da alta profumeria (Dior, Chanel, ecc.) che secondo me alla lunga fanno male!
      Nacomi non mi convince molto a dire la verità… alcuni profumi sono buoni, ma i prodotti in generale mi sembrano poco efficaci… sarà che ho provato solo campioncini di burri corpo!!
      Pensa che per il tonico di Shiseido non è nemmeno necessario vendere un rene!! Il prezzo è nella media del marchio anche in Giappone. Che poi anche tu ci sei stata… a saperlo prima potevi farne scorta!! 😀

  3. Sakura ha detto:

    Quando ho letto il prezzo dell’acqua micellare stava per venirmi un mancamento XD almeno ne fosse valsa la pena, me la segno nella lista nera!
    Invece il balsamo Splend’or ci è già nella mia lista nera, i miei capelli lo detestano e appena lo vedono si trasformano automaticamente in paglia :/
    L’olio mi sembra molto interessante e io al contrario di Trilly amo il profumo di arance e agrumi in generale 😀

    • Pamela ha detto:

      Anche io ho avuto serie difficoltà quando sono andata a rileggere il prezzo, ma sai ero nel deserto cosmetico di Siena e avrei pagato oro per provare dei cosmetici nuovi!!
      Con il balsamo Splend’or al Cocco ho avuto anche io pessime esperienze in passato, ma dopo aver accantonato la confezione per anni (davvero, anni!!!) adesso ho scoperto che non è il male assoluto.
      L’olio ha un profumo buonissimo, lascia stare Trilly, a lei danno fastidio tutti i profumi!! Io dico che è principessina, mio marito invece che è scemetta… e poi si lamenta che lei non gli dà i bacini!! 😛

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Paese Cosmetics: Rossetto all’olio di argan n. 54 e Rossetto Liquido Silky Matte n. 705

sabato 28 Gennaio 2017

Ciao a tutte,

oggi vi parlo di due prodotti labbra, quelli che mi hanno colpita di più (in particolare il secondo) e mi hanno fatto scegliere proprio Paese Cosmetics per il mio progetto.

Prodotti testati (Smoky non è contento se non rovina almeno una foto…)

Rossetto all’olio di argan n. 54*

Vi avevo già parlato dei rossetti Paese Cosmetics l’anno scorso, quando avevo provato il numero 14 definendolo il mio MLBB (My Lips But Better). Mi piaceva tutto di quel rossetto: dal colore al finish fino alla durata, eccellente per me considerato che si trattava di un rossetto molto morbido e confortevole sulle labbra.

Ebbene, se pensavate che fosse un caso o avessi beccato il colore fortunato, vi smentisco subito. Tutti i rossetti all’olio di argan Paese sono così.

Quest’anno ho provato il n. 54 e posso dire che finish (cremoso), durata (supera un pasto, anche se non indenne) e comfort sono identici al n. 14, solo il colore è molto ma molto più bello!!

Rispetto alla vecchia review, con la quale concordo in pieno (non era scontato, eh! Non sarebbe la prima volta che mi contraddico a distanza di tempo ), aggiungo un dettaglio: quando hai le labbra secche in genere i rossetti accentuano ed evidenziano la secchezza, mentre i rossetti Paese fanno l’esatto opposto, sono in grado di ammorbidirle e nascondere perfettamente le pellicine senza bisogno di scrub, balsami labbra e burri cacao. Probabilmente l’idratazione ed il comfort sono conseguenze della sua formula a base di olio di argan.

Un’altra caratteristica per me fondamentale per i prodotti labbra è la durata: regge bene alle chiacchiere, agli spuntini, alle bottigliette d’acqua e anche ad un pasto non eccessivo. Non nego che a volte la sera quando mi strucco trovo ancora delle tracce di rossetto sul dischetto, considerando che lo applico solo la mattina mi pare quasi un miracolo…

L’unico consiglio che mi sento di dare, esclusivamente per le tonalità più accese, è di applicarne uno strato sottile e in caso stratificare, anche se non ce n’è mai bisogno perchè sono estremamente pigmentati e magari usare una matita di cera trasparente per il contorno labbra, tipo la Lip Liner Colour Adapt, per evitare che con il calore penetri nelle rughette del contorno labbra (cosa ad oggi a me mai successa anche senza matita “contenitiva”).

Come vedete, è sufficiente una sola passata per un colore bello intenso ed è piuttosto resistente nonostante sia molto idratante e confortevole

Grazie a lui ho sdoganato i colori “non rosini nè nudini smortini” per andare al lavoro. Questo ciliegia (o fragola? ve l’ho sempre detto che sono daltonica!) infatti si abbina bene a qualsiasi makeup occhi perchè può essere il protagonista in caso di trucco occhi leggero, mentre passa tranquillamente in secondo piano se ci concentriamo su un makeup occhi più marcato.

Voto: 9

Silky Matte n. 705*

Lo amo.

Fine della recensione.

A parte gli scherzi, vi spiego perchè mi piace così tanto.

Iniziamo con la sua definizione: si tratta di un rossetto liquido a lunga durata con finish matt. Lungi da me entrare nella diatriba tra chi distingue tra rossetti liquidi e tinte labbra e chi invece li considera sinonimi (anche perchè nemmeno io so bene la differenza), io vi ho solo riportato la definizione che ne dà il produttore.

In genere mi soffermo sui pro e i contro di un prodotto nelle recensioni, ma in questo caso non ho trovato nemmeno un aspetto negativo, quindi quella che segue è una pura e semplice dichiarazione d’amore.

Ho provato decine di rossetti liquidi/tinte labbra, dai low cost a quelli di alta profumeria, e ognuno ha qualcosa che non va: alcuni si sgretolano dopo poche ore, altri seccano terribilmente le labbra, altri ancora sono troppo liquidi ed è indispensabile arginarli con una matita trasparente, ma la maggior parte deludono sulla durata, soprattutto non superano la prova pasti e al massimo lasciano un’antiestetica striscia di colore solo sul contorno labbra.

Ecco, dimenticatevi tutto questo con i Silky Matte.

La consistenza è cremosa e una volta applicato diventa setosa. Non appiccica ma nemmeno secca le labbra. Non sbava, non cola, resta lì dove lo metti e se sbagli (cosa difficile con il suo applicatore a spugnetta di facile utilizzo) hai tutto il tempo di correggere, magari con un cotton fioc o l’angolino di un dischetto di cotone, senza lasciare la minima traccia sulla pelle.

Quello che ha scatenato il colpo di fulmine è stata la durata: dopo molte ore senza mangiare non si muove nè si toglie a pezzi, e anche dopo un pasto sbiadisce ma non se ne va del tutto, ne resta comunque qualche traccia.

Il colore in oggetto poi è molto versatile ed originale, almeno io non ne ho di simili e all’inizio ho avuto difficoltà ad usarlo proprio per la sua particolarità, fino a quando non ho ricevuto complimenti da -nell’ordine- marito, mamma, colleghe, amiche. A quel punto ho imparato a “vedermi” con questo prugna intenso (dal vivo si vede di più la componente violacea) e sono riuscita ad abbinargli un makeup occhi adeguato. Ci sono perfino andata un paio di volte al lavoro, nonostante lo consideri in genere un prodotto da sera per via del colore scuro (per i miei canoni eh!).

Insomma, anche considerato il prezzo che ha, per me è un must-have!!

Voto: 10

Avevate mai sentito parlare di Paese Cosmetics? Siete contente che finalmente sia arrivata in Italia? Di quali prodotti della foto (escluso Smoky ) vorreste che vi parlassi nella prossima recensione?

* I prodotti con l’asterisco mi sono stati gentilmente offerti dall’azienda per testarli. La mia opinione a riguardo è sincera e rispecchia l’esperienza che ho avuto con il prodotto. Non ho ricevuto alcun compenso nè sono stata obbligata a parlare del prodotto.

20 Responses to “Paese Cosmetics: Rossetto all’olio di argan n. 54 e Rossetto Liquido Silky Matte n. 705”

  1. nella ha detto:

    La cosa più mirabolante è la durata …veramente eccezionale..
    Una curiosità ..io non porto mai rossetti accesi, ma i colori sono tutti così vivaci mia cara?
    Un bacio speciale e buon W/E

  2. Enza ha detto:

    Io ho scoperto Paese grazie al tuo sito, perchè ero fortemente intenzionata ad acquistare la polvere di riso da usare al posto della classica cipria.
    Ti comunico che la polvere di riso Paese è meravigliosa, tampona il giusto, leggerissima ed invisibile. Fa quello che deve fare, prepara perfettamente il viso all’applicazione delle polveri senza appesantire la base trucco.
    E poi ha una delicata e gradevole profumazione che quando la metto sul viso, la cliente ne è piacevolmente colpita.
    Pertanto, voto : 10!!

    Parlando di diffenza fra rossetto liquido e tinta, credo che la tinta abbia un grado di indelebilità superiore rispetto al rossetto liquido.
    Almeno, le tinte che ho io sono “indelebili”, vanno via solo se si utilizza specifici prodotti struccanti come quelli bifasici o le acque micellari e conviene avere labbra non screpolate per applicarle, altrimenti la resa non è meravigliosa :-/

    Un bacio e buona giornata!
    Enza

    • Pamela ha detto:

      Ciao Enza!
      La polvere di riso è uno dei prodotti che ho provato anche io e mi fa piacere scoprire che non sono la sola ad essermici trovata così bene, e soprattutto sono contenta che il mio giudizio rispecchi quello di un’esperta come te!! Trovo che dia il massimo sulle pelli grasse (ne ha comprata una anche una mia collega e si sta trovando benissimo) ma funziona egregiamente su tutti i tipi di pelle, anche le più secche come la mia. Personalmente non ho notato la profumazione, ma forse perchè non ci faccio caso io, ma quello che mi ha più colpito è la durata: la sto usando da aprile tutti i santi giorni e ancora non sono arrivata neanche a metà. Mi durerà due anni come minimo!!
      Se la differenza tra tinta e rossetto liquido è la resistenza, allora credo di non avere mai provato una tinta labbra!! O forse sì, credo che di averne una MUFE che da un lato è tinta e dall’altra gloss trasparente, ma la odio: la parte colorata è secchissima e mi cade a pezzi durante la giornata, il gloss è appiccicoso e cola letteralmente dalle labbra… Insomma 30 euro buttate!! Se è così, allora, rossetto liquido forever!! 😉
      Ti ringrazio per l’opinione sulla polvere di riso e per le spiegazioni sui rossetti liquidi!!
      Un bacio e a presto! :-*

      • Enza ha detto:

        Si, il prodotto che hai usato tu, con il gloss da una parte, potrebbe certamente essere una tinta per labbra. Perchè purtroppo una caratteristica delle tinte per labbra e che le seccano, alcune di più altre di meno. Purtroppo.
        Tuttavia ce ne sono alcune che sicuramente sono più valide di altre. Ad esempio io ne ho acquistata una della Kryolan e devo dire che le labbra rimangono belle per tutta la durata dell’applicazione. In ogni caso è sempre bene portarsi con se un burro cacao che all’occorrenza reidrata le labbra e le lascia morbide.

        Ciao!!!!!! 🙂

        • Pamela ha detto:

          Ho provato alcuni prodotti Kryolan e mi sono piaciuti molto, infatti a maggio sono stata ad un loro evento a Modena. Non ho provato le loro tinte labbra, ma mi hanno dato un sample di rossetti, l’unico loro prodotto che finora non mi è piaciuto: sono estremamente secchi e si stendono a chiazze ma probabilmente è perchè sono incapace io ad usarli… I colori poi sono piuttosto accesi, quindi ho anche poche occasioni per usarli…
          Proverò con il burro cacao!!
          Grazie dei consigli!! 😀

  3. Chiara ha detto:

    Non conoscevo il brand fino a questo momento. Sinceramente mi ispirano molto. Anche se ho un dubbio: l’inci com’è? Se una cosa mi piace non è che ci faccio troppo caso, ma sto cercando di farci attenzione (soprattutto perchè mi trucco tutti i giorni).

  4. Valentina ha detto:

    bellissimo il Silky Matte *-*

  5. francimakeup ha detto:

    Il mio problema con le tinte e problemi del genere è la sensazione che mi lasciano sulle labbra. Adesso sto testando quelle di The Balm, sono belle ma purtroppo vengono via in modo assolutamente disomogeneo. Queste sembrano davvero molto interessanti

    • Pamela ha detto:

      Oltre alla sensazione di secco sulle labbra, io non sopporto quando durano poco o si tolgono a scaglie. I Silky Matte non hanno questi problemi e quando li togli non ti ritrovi le labbra secche!!

  6. Itiah ha detto:

    Hai fatto davvero una bella scoperta! I prodotti hanno dei colori meravigliosi – diciamo che sono molto in linea con i miei gusti – e se poi vincono anche sul tema durata sono proprio da provare.

    • Pamela ha detto:

      Infatti, la durata e una buona sensazione sulle labbra sono le cose che cerco in un prodotto per le labbra ed entrambi sono i migliori che abbia mai provato per queste caratteristiche!!

  7. MakeUpNonSolo ha detto:

    Mi è piaciuta molto la dichiarazione d’amore…il vero problema è che vorrei provare tutto ma devo finire qualcosa. Sennò finisco come quelle nel programma Sepolti in casa di Real Time!!

  8. Sakura ha detto:

    Il rossetto mi ispira ma con la tinta è proprio amore, già a vedere gli swatch e a leggere le tue impressioni mi sono innamorata *-*. Questo brand l’ho “sentito nominare” ma non lo conosco personalmente (non ho provato nulla), visto le fantastiche premesse con questi due prodotti, aspetto la review di tutti gli altri nella foto 🙂 Un baciotto a Smoky :-*

  9. francimakeup ha detto:

    mamma mia 52 euro è proprio tanto!! Non ho mai provato lo Splend or al cocco per la profumazione

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Cenone di Capodanno fai da te

martedì 17 Gennaio 2017

A grande richiesta pubblico il mio cenone di Capodanno, che può esservi utili per qualsiasi cena in cui siete voi a cucinare e volete fare bella figura con il minimo sforzo!!

Antipasti

Gamberi in sfoglia

Ingredienti per 2 persone:

  • 4 gamberi
  • 1/2 rotolo di pasta sfoglia
  • semi di sesamo a piacere

Ho replicato esattamente questa ricetta con la variante pasta sfoglia rotonda anzichè quadrata (perchè non l’ho trovata).

E’ semplicissima da fare: calcolate 4 gamberi a testa, sgusciateli, lavateli e asciugateli, poi avvolgeteli in striscioline larghe 2 cm di pasta sfoglia, cospargeteli di semi di sesamo e infornate per 15/20 minuti per 180° fino al livello di doratura che preferite. Sono buoni anche tiepidi.

Girandole di salmone

Ingredienti per 2 persone:

  • 2/3 fette di salmone affumicato
  • 1/2 rotolo di pasta sfoglia

Variante della ricetta precedente, ancora più semplice e inventata da me per recuperare la pasta sfoglia avanzata.

Bisogna semplicemente arrotolare insieme delle striscioline di salmone con striscioline di pasta sfoglia e poi infornate per 15/20 minuti a 180°. Fatto. Il risultato vi sorprenderà, ha sorpreso anche me…

Spiedini di capesante su vellutata di zucca

Ingredienti per 2 persone:

  • 6 capesante
  • 400 gr di zucca gialla
  • 65 ml di panna da cucina
  • 2 cucchiai di olio
  • 2 rami di rosmarino
  • sale
  • pepe

Ho preso spunto da questa ricetta cambiando però le dosi della vellutata e adattando la ricetta alla cottura nel Bimby.

Bisogna lavare la zucca, sbucciarla e tagliarla a pezzi. Va fatta bollire nel Bimby a 90° per 15 minuti velocità cucchiaio senso antiorario. Togliere l’acqua in eccesso (io ho lasciato mezzo centimetro sul fondo del boccale), salare e frullare per 10 secondi a velocità 6. Aggiungere la panna, sale, pepe e continuare la cottura a 80° per altri 5 minuti a velocità cucchiaio senso antiorario.

Nel frattempo sciacquate le capesante e pulite i rametti di rosmarino togliendo gran parte delle foglioline (lasciatene solo 3/4 cm sulla punta). Infilate 3 capesante per rametto, conditele con un po’ di sale e pepe e fatele rosolare in padella con un filo d’olio per una decina di minuti rigirandole spesso fino a che raggiungono il livello di cottura desiderato.

Appoggiate ogni spiedino sopra la vellutata e serviteli caldi o tiepidi (la vellutata fredda non è granchè… in caso si fosse raffreddata vi consiglio di riscaldarla qualche secondo in microonde).

Polentine ai gamberi

Ingredienti per 2 persone:

  • 100 gr di farina di polenta precotta
  • 100 gr di code di gambero
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • glassa di aceto balsamico
  • sale
  • pepe
  • olio
  • limone

Purtroppo questa ricetta presa da qui non è venuta come mi aspettavo e alla fine è stata quella che mi è piaciuta meno. Il problema è da ricercare nelle dosi per preparare la polenta che secondo me sono sbagliate.

Il procedimento si divide in due parti anche stavolta: intanto bisogna sgusciare i gamberi, sciacquarli con cura e, dopo averli spruzzati con olio e limone, metterli in frigo.

Per preparare la polenta il mio consiglio è di seguire le istruzioni della confezione, in particolare se usate la polenta che cuoce in pochi minuti: io infatti, per seguire il più possibile le indicazioni della ricetta originale, non ho ottenuto una bella polentina morbida ma piuttosto asciutta che si è condensata in pochi minuti.

Per fortuna prima che si solidificasse del tutto, sono riuscita a versarla nelle coppette.

A questo punto bisogna cucinare i gamberi: vanno saltati in padella per pochi minuti insieme alla loro marinata e mezza tazzina di acqua. Poi basta aggiungerli alle polentine, decorando con il prezzemolo, l’aceto balsamico, un pizzico di sale e di pepe e il fondo di cottura dei gamberi e il piatto è pronto!

Primo

Lasagne paglia, fieno… e mare

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 confezione di sfoglia per lasagne
  • 1 confezione di sfoglia per lasagne agli spinaci
  • 500 ml di besciamella
  • noce moscata
  • 200 gr di gamberetti sgusciati
  • 200 gr di seppioline o moscardini
  • 200 gr di filetto di merluzzo
  • 100 ml di salsa di pomodoro
  • sale
  • pepe
  • olio
  • 1 cucchiaio di crusca d’avena

Per questa ricetta facile facile ho preso spunto da qui ma come al solito ho dovuto adattarla al poco tempo a disposizione e mi sono affidata alla besciamella già pronta.

Per prima cosa bisogna pulire e tagliare a pezzettini i pesci e molluschi/crostacei che avete scelto (è possibile aggiungere altri tipi di molluschi o pesci sfilettati come cozze, vongole, branzino, ecc. insomma liberate la fantasia!), poi vanno cotti per 10/15 minuti aggiungendo acqua se si asciugano troppo e la passata di pomodoro quasi a fine cottura. Spegnere il gas e mescolare con la besciamella e un pizzico di noce moscata.

Su una teglia (io ho usato quelle in alluminio usa e getta e con queste dosi me ne sono venute due, la seconda l’ho tenuta in frigo e l’abbiamo mangiata il giorno dopo a pranzo) unta con un filo d’olio, stendete uno strato di sfoglia normale, poi uno strato del composto precedentemente preparato e ricoprite con uno strato di sfoglia verde agli spinaci. Proseguite alternando gli strati verdi a quelli normali fino a raggiungere il bordo superiore della teglia, poi aggiungere un ultimo strato sottile di composto e della crusca di avena a pioggia. Terminate con un filo d’olio e infornate a 180° per 20 minuti.

Secondo

Scampi allo chardonnay

Ingredienti per 2 persone:

  • 6 grandi scampi
  • un bicchiere di vino chardonnay
  • sale
  • pepe
  • olio

Si tratta di una ricetta semplice decisa al momento (in origine dovevano essere al whisky, poi ho pensato a qualcosa di più delicato per non rischiare dopo una cena così abbondante).

La preparazione è velocissima: gli scampi vanno lavati e gli va praticata un’incisione lungo tutta la parte inferiore, poi si fanno saltare in padella con un filo d’olio per un minuto, si aggiustano di sale e pepe, si aggiunge metà del vino e si cuociono a fuoco medio per qualche minuto. Quando si sta per asciugare tutto il vino si aggiunge il rimanente e si finiscono di cuocere con il coperchio per qualche altro minuto rigirandoli un paio di volte.

Dolce

Macarons alla vaniglia

Avevo già pubblicato qui https://www.fpx.it/pam/2014/01/e-adesso-macarons/ la mia ricetta che ho seguito scrupolosamente anche stavolta (solo la variante del forno: ho dovuto abbassare un po’ la temperatura per alcune infornate perchè si spaccavano). E continuo a confermare che non bisogna avere una laurea in “ingegneria culinaria” per prepararli… A me è bastato il bimby e uno sbattitore a fruste…

Con le dosi della mia ricetta, ci sono venute 4 piastre piene di macarons, che dopo capodanno sono stati tutti letteralmente “seccati” dai miei colleghi e dai miei suoceri… Ricevo ancora oggi complimenti e richieste di bis!!

 

Per preparare questo cenone sono stata tutto il giorno del 31 dicembre a cucinare, è vero, ma ho ricevuto grandi soddisfazioni! E poi a me piace cucinare!! Avessi il tempo cucinerei tutti i giorni!

Il piatto riuscito meglio è stato lo spiedino di capesante con la vellutata (ovviamente i macarons sono fuori concorso!!), quello peggiore invece la polentina con i gamberi (migliorabile con poco però!!).

Voi come avete passato il capodanno? Avete preparato il cenone a casa o siete andati fuori a cena?

18 Responses to “Cenone di Capodanno fai da te”

  1. Sakura ha detto:

    Quante cose buone Pam, cavolo sai fare anche i macarons, che brava 🙂
    Il mio cenone quest’anno ha fatto abbastanza pena, potremmo anche definirlo “cenina”, ero appena uscita da una terribile influenza con febbrone alto e l’appetito era ai minimi storici :/

    • Pamela ha detto:

      Ciao Sakura,
      non so come mai, ma i dolci mi vengono sempre bene. I macarons li ho già fatti altre volte con ottimi risultati (a parte che alcuni mi vengono con forme strane e un po’ spaccati…).
      Mi dispiace per il tuo cenone, ma ti capisco, se stai male non hai molta fame… Ti sarai rifatta dopo spero!! 😉
      Un bacio!

  2. nella ha detto:

    Sai tesoro mio che da qualche anno le feste a casa mia si festeggiano al contrario. le faccio con pochi intimi che non le festeggiano ma è sempre interessante seguire delle ricette come le tue, perchè spiegate benissimo e devo dire ( qualcuna) già sperimentatata.
    Ti ringrazio per questa altra chicca culinaria, che servirà senza dubbio per qualche pranzetto non festivo…Aahahah
    Un bacio goloso

    • Pamela ha detto:

      Lo so Nella, ma consolati, non sei la sola a non amare le feste, conosco molte persone che non le festeggiano…
      Sono contenta che ti piacciano le mie ricette e che le hai già sperimentate!! Sono curiosa di sapere quale e se ti è piaciuta… 🙂
      Un bacione!

  3. nella ha detto:

    certo cara ..lasagne paglia , fieno e mare
    girandole di salmone
    polentine di gamberi..
    Ora proverò il rimanente, soprattutto il dolce…
    Bacionissimo mia cara

  4. francimakeup ha detto:

    Complimenti!! Cavolo i macarons sono bellissimi sembrano di pasticceria

  5. francimakeup ha detto:

    Complimenti!! Cavolo i macarons sono bellissimi sembrano di pasticceria

  6. nella ha detto:

    Grande Pam, con le tue idee noi possiamo tutto!
    Bacio!|

  7. Chiara ha detto:

    Proverò a rifare tutto.. esclusi i macaron. Quelli nemmeno li tento più ormai.
    E’ una profonda relazione di amore-odio (odio soprattutto).
    Comunque complimenti per tutto. Mi è venuta fame solo a guardare le foto, ancora prima di leggere cosa fossero in realtà 😀

    • Pamela ha detto:

      Ciao Chiara,
      hai già provato a fare i macarons quindi? Se mi dici come ti vengono, forse posso aiutarti a capire cosa c’è che non va… Se segui la mia vecchia ricetta qui (non so se hai il Bimby, in caso puoi usare uno sbattitore a fruste, è la stessa cosa) dovrebbero venirti bene, stando attenta alla temperatura del forno.
      Ti capisco per la fame: ogni tanto viene anche a me, soprattutto se riguardo le foto verso l’ora di pranzo 😀

      • Chiara ha detto:

        Si ci ho provato diverse volte. Sia partendo da zero sia con quei preparati a cui aggiungi pochi ingredienti e via.
        I disastri spaziano dall’essere mollacchi e per nulla croccanti al fatto che invariabilmente si spaccano (invece di fare quel bel guscio liscio). Se per miracolo uno viene bene è impossibile staccarlo dalla carta forno. col risultato che per staccarlo lo rompo io.
        Poi si uso ancora le vecchie fruste in quanto non sono dotata di bimby o simili (purtroppo).

        • Pamela ha detto:

          Io mi trovo bene con le piastre in silicone, ma la carta forno dovrebbe dare lo stesso risultato… Penso sia più un problema del forno: se si spaccano è perchè il forno è troppo caldo, se sono molli è perchè li hai tenuti poco (almeno 20/30 minuti a 140/160°). Oppure si potrebbero spaccare se c’è troppa farina di mandorle e poco albume montato…
          Per le fruste va benissimo così, il Bimby lo uso solo per fare la crema ganache, per il resto vado anche io con pentolini e fruste 😉

  8. makeupnonsolo ha detto:

    Io cucino spesso. Passo interi weekend a cucinare, mi piace tantissimo. Questo weekend tra i mille impegni ho fatto una tonnellata di ragù e lasagne da riempire il frigo. Ieri pomeriggio ho iniziato e ho finito ieri sera alle 23.15 (sì, sabati sera esaltanti quando mio marito è via per lavoro…)
    Non ho mai provato a fare le lasagne con il pesce, devo provare!

    • Pamela ha detto:

      Le lasagne con il pesce sono semplicissime da fare e se non hai comprato pesce decongelato, puoi anche congelarle una volta preparate così ne fai un po’ di più anche per quando non hai tempo di cucinare (a me succede spesso…)

  9. Hermosa ha detto:

    Ma sai che non ne avevo mai ,e dico ma, sentito parlare…. Toccherà fare un ordine da quel bel sito che hai linkato (appena interrompo la pausa no acquisto) 😉

    • Pamela ha detto:

      Ma grazie!! Sai che Paese è un brand polacco piuttosto famoso nell’Europa dell’est e in altre parti del mondo?? Pensavo che nei tuoi viaggi da quelle parti ti fossi imbattuta in un loro stand… Io mi sono innamorata dei loro prodotti labbra, ed è da qui che è nata la collaborazione… e il sito!
      Un bacio :-*

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Dal web: i Trend del 2016 sul Beauty e le previsioni per il 2017

giovedì 12 Gennaio 2017

Ciao a tutti,

come vi avevo anticipato nell’ultimo articolo, il guest post di oggi riguarda un’intervista fatta ad una persona davvero molto molto molto importante… Avete indovinato di chi si tratta? Se vi incuriosisce leggete e poi ci ritroviamo in fondo al post con qualche spiegazione in più!!

Quali sono stati i trend del 2016 per quanto riguarda il settore beauty, dai prodotti ai trattamenti cosmetici? Cosa cambierà nel 2017?Noi di Fazland.com abbiamo una piattaforma web che permette di comparare gratuitamente preventivi per servizi che spaziano dal settore Casa, Eventi fino alla cura della persona. Nel 2016 abbiamo raccolto centinaia di richieste di preventivo per il settore Persona e analizzando i nostri dati abbiamo notato forte crescita di questo settore, in particolar modo per make up artist e trattamenti di manicure come unghie gel e nail art.

Un’interessante infografica fornita da Fazland

Per comprendere meglio i cambiamenti e trend di questo settore nel 2016 e per capire come si evolverà nel 2017 abbiamo chiesto un importante parere a Pamela: blogger, web influencer ed esperta di make-up, cosmetici e molto altro. A seguire l’intervista realizzata da noi di Fazland.


Nel tempo abbiamo notato una progressiva crescita della domanda per prodotti e trattamenti cosmetici sul nostro sito, sembra proprio che gli Italiani si stiano abituando sempre di più a cercare prodotti e servizi online, hai notato anche tu questo trend?

Sì.

Quando nel 2010 decisi di aprire un blog personale, mai avrei immaginato che le tematiche beauty sarebbero state così seguite da spingermi a renderle l’argomento principale di tutto il blog.

Oggi, a distanza di 6 anni, posso affermare con certezza che le chiavi di ricerca relative alla cosmetica sono aumentate in modo esponenziale, a ulteriore conferma del fatto che l’interesse sul web verso certi argomenti continua a crescere.

Con la globalizzazione il mondo sta diventando sempre più piccolo, quanto reputi importante per le persone poter trovare e acquistare prodotti stranieri che vedono magari in TV o nel web?

Per me è fondamentale.

Mettendo il naso fuori dall’Italia almeno un paio di volte l’anno, mi sono resa conto che esistono molti brand stranieri di qualità che da noi non si trovano. Qualche anno fa avevo trattato questo tema in un articolo dove definivo l’Italia una “tragedia cosmetica”.

La situazione ad oggi è cambiata, ma non del tutto.

Esistono ancora diversi brand stranieri di qualità difficili o impossibili da trovare in Italia. Proprio per questo motivo, ho deciso nel mio piccolo di fare qualcosa, ed è così che è nato Cosmetiamo, un e-commerce di cosmetici di qualità non facilmente reperibili in Italia.

Il mercato offline in Italia è al passo con la nuova domanda di cosmetici? Considerando che le consumatrici sono sempre più attente alla propria salute, all’ambiente e sono sempre più consapevoli dei trend all’estero.

Secondo me, le piccole realtà locali soffrono sempre di più la concorrenza delle grandi catene di profumerie presenti sul territorio e l’avvento di internet è stato percepito erroneamente come un’ulteriore complicazione. In controtendenza, invece, il mercato delle bio-profumerie, che stanno riscuotendo un discreto successo sia online che offline.

In realtà le profumerie “fisiche” avrebbero l’indubbio vantaggio di consentire al cliente di vedere dal vivo e toccare con mano un prodotto prima di acquistarlo. Per contro, i prezzi poco competitivi e la presenza delle solite marche allontanano sempre di più la consumatrice moderna che, sempre più spesso, sceglie i prodotti offline e li acquista online.

Ci dai il tuo parere su un tema in forte dibattito al momento? Qual è la tua posizione sulla cosmesi naturale, quando per te un prodotto cosmetico può essere considerato buono o accettabile?

Penso che il percorso di una beauty blogger deve obbligatoriamente passare dalla “fase eco-bio”, che non è una moda passeggera (anche se oggi c’è da parte di tutti un’attenzione maggiore ai prodotti naturali) ma un periodo in cui si sta più attente all’inci dei cosmetici che non agli ingredienti di quello che si mangia!!

Dopo questo periodo di “estremismo”, generalmente viene trovato un equilibrio.

Io non faccio eccezione, la fase da “talebana dell’inci” l’ho passata e fortunatamente (per chi mi stava vicino…) è durata poco.

Il mio equilibrio adesso l’ho trovato: guardo sempre l’inci, ma non giudico un prodotto prima di averlo provato.

Non sempre infatti naturale equivale a “buono ed efficace” e non naturale a “il male assoluto”, e ciò dipende sia dalla qualità dei prodotti e delle materie prime utilizzate, sia da fattori soggettivi (tipo di pelle, allergie, ecc.). Per questo motivo, più che considerare un prodotto cosmetico buono oppure no in termini assoluti basandomi solo sui suoi ingredienti, preferisco confrontarlo con altri prodotti simili e stabilire quello che per me è il migliore.

Di sicuro però eviterò sempre quei prodotti che contengono sostanze notoriamente dannose (ad esempio la formaldeide), ma ogni tanto qualche prodotto siliconico ai miei capelli glielo concedo… Gli stessi siliconi che il mio viso non tollera se presenti in un fondotinta.

Chiudiamo con qualche consiglio di bellezza per l’anno prossimo. Quali saranno i colori e le tendenze di gel per unghie e nail art nell’estate 2017?

Già l’estate scorsa, le unghie effetto specchio erano un’anticipazione della moda che spopolerà il prossimo anno sulle mani di molte ragazze, lo smalto metal. Oro, argento, rame, bronzo: qualsiasi colore di smalto andrà bene, ma solo se avrà un elettrizzante effetto metallizzato.

Chi non se la sente di sfoggiare unghie così appariscenti, può seguire l’altra tendenza dell’estate 2017, i colori nude, che donano un tocco di bon ton ed eleganza senza pari.

Riguardo alle nail art, continuerà il trend positivo della reverse french, ma arriverà anche una novità, la sideways french, una french manicure con la lunetta verticale spessa e disposta sul lato dell’unghia, adatta anche alle unghie più corte.

Verrà abbandonata la forma rigidamente squadrata per tornare a forme più smussate, tipo la squoval (mix fra squadrata e ovale), fino ad arrivare alla classica mandorla.

E per quanto riguarda il trucco, quale sarà il colore hot dell’estate?

Anche per il make-up, il 2017 sarà all’insegna di due correnti: da un lato la naturalezza, con basi leggere sul viso non più scolpito, trucco occhi nude e labbra glossy, dall’altro un ritorno agli anni ’80 con ombretti che vanno dai toni pastello a colori fluo e sulle labbra gli intramontabili rossi o colori intensi come prugna, viola e bordeaux.

Se ci affidiamo a Pantone per la scelta dei colori dei nostri trucchi, il 2017 sarà l’anno del verde, con Greenery, un particolare verde/giallo leggermente acido. Gli altri colori moda della stagione saranno accesi e tropicali come il fucsia Pink Yarrow, l’arancio Flame e l’azzurro Island Paradise che ricorda l’acqua del mare, oppure più sobri e tranquillizzanti come Niagara (color jeans), Kale (verde militare) e Lapis Blue (blu intenso).

 

Eccoci di nuovo qua. Ebbene sì, l’intervista è stata fatta proprio a me: la Pamela blogger, web-influencer, esperta di makeup ecc. ecc. sono io se non l’aveste capito (lo specifico perchè all’inizio non l’avevo capito nemmeno io!!). Quando la redazione di Fazland mi ha contattata per l’intervista mi sono sentita in quei famosi “5 minuti di notorietà” che ognuno dovrebbe avere nella vita ed ho subito accettato!!

Vi hanno mai intervistate? Siete d’accordo con me sui trend del 2017? 

7 Responses to “Dal web: i Trend del 2016 sul Beauty e le previsioni per il 2017”

  1. nella ha detto:

    Complimenti e grazie Pamela cara per le tue preziose ed efficaci indicazioni.
    Un grazie di cuore e un abbraccio fortissimo!

  2. makeupnonsolo ha detto:

    Che bello!! la prossima volta che ci vediamo devo chiederti un autografo!!!
    sono abbastanza d’accordo con tutto. Spero anche io nella base leggera anche se non so se sia definitivamente passato il trend del contouring. Io lo spero…

  3. Enza ha detto:

    Figata!
    Argomento molto interessante, lo studio delle tendenze sotto il punto di vista più tecnico è un valido mezzo per capire verso quale direzione andare.
    Anche perchè ora più che mai tutto deve essere “in evoluzione”, la genete è sempre meno abitudinaria perchè il sistema ci sta influenzando con i cambiamenti repentini e con la frenetica introduzione delle novità.
    Ieri sera ho iniziato a vedere un documentario sullo studio delle tendenze moda mondiali e dicevano che il fast fashion copre pienamente il mercato mondiale. La gente è in continua ricerca di cose nuove.
    Vabbè questa parentesi per sottolineare che è molto interessante la lettura del trend della bellezza fatta con un’approfondita ricerca di mercato.

    Finalemente sono riuscita a pubblicare un post sul blog! Yuppy!
    Ed ho riservato un trafiletto a te 🙂

    Un bacio e buona giornata
    Enza

    • Pamela ha detto:

      Hai ragione Enza, nonostante sia una tradizionalista in generale, anche io mi accorgo che molte mode mi annoiano dopo poco. Penso dipenda dalla voglia di stare al passo con i tempi, tempi velocizzati da internet e i nuovi mezzi di comunicazione.
      Sono indietrissimo anche io con i blog, sia i vostri che il mio (finalmente dopo settimane sono riuscita a scrivere un altro post!!) ma corro subito a leggerti!! E grazie del trafiletto :-*
      Un bacione

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